Come Creare una Policy sul Tempo Libero

Written by Asim Qureshi
Di Asim Qureshi, CEO di Jibble

Ciao, sono Asim Qureshi, CEO e cofondatore di Jibble, un software per la rilevazione di orari e presenze basato su cloud. Ho diversi anni di esperienza nella creazione e nello sviluppo di prodotti software e team in vari settori e mercati.

Prima di fondare Jibble, ho lavorato come vicepresidente presso Morgan Stanley per sei anni. Mi appassiona aiutare le aziende a migliorare la loro produttività e le loro performance attraverso pratiche intelligenti di gestione del tempo. Andiamo a parlare di come si può aumentare la produttività e migliorare le performance con una buona policy sul tempo libero.

Il tempo libero retribuito è un importante vantaggio per i dipendenti che può portare notevoli benefici alla tua azienda. Se gestito correttamente, il tempo libero migliorerà il rendimento dei tuoi dipendenti e li aiuterà a mantenere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata; concetto approfondito inoltre in questo articolo di Workitect.

Tuttavia, i benefici del tempo libero retribuito sono di breve durata. Per ottenere benefici duraturi, i dipendenti devono prendersi qualche giorno di ferie ogni pochi mesi.

Ma come fai a sapere quando i tuoi dipendenti hanno bisogno di una pausa? Beh, non puoi saperlo. Certo, vedrai alcuni segnali, ma è meglio lasciare che siano i tuoi dipendenti a dirti quando è il momento di prendersi qualche giorno libero. Una buona policy sul tempo libero permetterà ai tuoi dipendenti di gestire le loro ferie e i loro permessi mentre tu ti rilassi e ti godi il conseguente aumento della produttività e della qualità del lavoro.

Detto questo, creare la policy giusta per la tua azienda non è facile. Dopo aver trascorso gli ultimi sette anni a perfezionare l’uso del software di monitoraggio di ferie e permessi, ho preparato questa guida con consigli pratici su come creare una policy efficace per il tempo libero all’interno della tua azienda. Cominciamo.

Questo Articolo Comprende:

Cos’è il Tempo Libero?

Il tempo libero si riferisce a qualsiasi periodo di tempo in cui un dipendente si assenta dal lavoro ma viene pagato. I dipendenti utilizzano questo tempo per ricaricarsi, occuparsi di questioni personali, riprendersi da una malattia, andare in vacanza o prendersi cura dei propri figli.

Alcune aziende offrono un numero prestabilito di giorni di ferie per ogni tipo di permesso. Altre raggruppano tutti i permessi retribuiti in uno solo, consentendo ai dipendenti di decidere come ripartire i giorni liberi in base alle proprie esigenze. Per saperne di più sul tempo libero, consulta questa guida completa.

Perché Hai Bisogno di una Policy sul Tempo Libero

Ogni azienda ha bisogno di una policy sul tempo libero e questo è il motivo:

1. Impatto sulla produttività dei dipendenti

Il tempo libero è un ottimo modo per i dipendenti di dare priorità al proprio benessere, coltivare le relazioni personali e dedicarsi ai propri hobby senza preoccuparsi di perdere il lavoro o il proprio reddito. Il tempo libero viene considerato un lusso, ma in realtà è una necessità. Senza di esso, la produttività crolla, i dipendenti si daranno malati più spesso e se ne vanno più velocemente di quanto sia possibile sostituirli.

2. Testare l’efficienza operativa

Una policy sul tempo libero farà molto di più che migliorare la qualità del lavoro dei tuoi dipendenti. Se fatta bene, la tua policy è l’unico strumento analitico di cui hai bisogno per testare la tua efficienza operativa. Una volta creata la tua policy, osserva come il tuo staff se la cava quando ogni dipendente si prende qualche giorno di ferie. Niente metterà in luce le inefficienze della tua organizzazione più del rallentamento delle operazioni quando un dipendente è in ferie.

3. Conformità legale

Sanzioni e controversie possono mettere in ginocchio la tua attività o, peggio, costringerti a chiuderla. Pertanto, devi rimanere vigile per evitare di finire nei guai con la legge. La conformità è l’unico modo per proteggere la tua azienda.

Una policy sul tempo libero è un ottimo modo per iniziare in quanto garantisce che i dipendenti usufruiscano di tutti i giorni di ferie previsti dalla legge. Inoltre, non perderai mai un aggiornamento in merito alle leggi sul lavoro e sull’occupazione del tuo paese o stato, poiché una politica ti obbliga a tenerti aggiornato sui cambiamenti legislativi.

4. Gestione ottimale delle assenze dei dipendenti

Infine, una policy sul tempo libero ben strutturata è la soluzione perfetta per evitare interruzioni del flusso di lavoro. Le migliori politiche utilizzano un software di monitoraggio del tempo libero per tracciare e gestire le presenze.

Grazie alle integrazioni con il calendario del software, che consentono ai dipendenti di programmare i giorni di ferie in anticipo e di bloccare i giorni in cui saranno assenti, sarai sempre informato di tutte le assenze imminenti con sufficiente anticipo per poterle pianificare.

Fattori da Considerare Quando si Crea una Policy sul Tempo Libero

Ora che abbiamo stabilito perché è necessaria una policy sul tempo libero, è il momento di iniziare a crearne una. Ma prima, ecco alcune cose da considerare.

1. Sostenibilità ed efficacia

Innanzitutto, è necessaria una politica sostenibile ma efficace. È possibile ottenere entrambe le cose adottando una policy aperta in materia di ferie che lasci ai dipendenti la libertà di decidere come trascorrere i propri giorni di riposo. Assegnerai un numero specifico di giorni di ferie a ciascun dipendente senza suddividerli in diverse tipologie. I dipendenti faranno il resto. In questo modo potranno godere della propria autonomia e tu potrai contare sulla loro lealtà.

2. La legge

In secondo luogo, rispolvera le leggi sull’occupazione e sul lavoro del tuo stato o paese. Lascia che guidino la tua policy, ma non lasciare che limitino il numero di giorni liberi di cui possono godere i tuoi dipendenti. Dai un’occhiata anche agli standard del settore per sapere cosa fanno le altre aziende nel tuo campo. Usa queste informazioni per creare una policy competitiva per il tempo libero.

3. Cultura aziendale

Terzo, esamina la tua cultura aziendale e rispondi a questa domanda: i tuoi dipendenti sono autonomi o hanno bisogno di supervisione? Se ti fidi dei tuoi dipendenti e ritieni che possano lavorare senza essere controllati, valuta la possibilità di offrire loro orari di lavoro flessibili o senza limiti, a patto che finiscano il lavoro in tempo. Tuttavia, stabilisci delle linee guida per evitare di trovarti a corto di personale.

Se i tuoi dipendenti hanno bisogno di supervisione o la tua azienda ha requisiti minimi di personale elevati, hai bisogno di una policy sul tempo libero più strutturata. La politica migliore per te è un modello tradizionale che richiede ai dipendenti di lavorare un determinato numero di ore. Un tipico modello tradizionale prevede un numero specifico di giorni di ferie e richiede ai dipendenti di presentare le richieste con giorni di anticipo.

Oltre a influenzare il modello di tempo libero che adotti, la tua cultura aziendale dirigerà il flusso delle richieste di ferie. Un processo formale è la soluzione migliore per un modello tradizionale. Se adotti un modello di tempo libero illimitato, puoi cavartela con un processo meno formale o addirittura senza alcun processo.

Una volta chiarite queste considerazioni, sei pronto a creare la tua policy sul tempo libero.

Come Progettare la Tua Policy sul Tempo Libero

Creare una policy è facile, basta rispondere alle seguenti domande.

1. Che tipologie di tempo libero offri?

Per rispondere a questa domanda, è necessario delineare i tipi di giorni di ferie che la tua azienda offre. Puoi scegliere la via più semplice e raggruppare in un unico pacchetto tutti i giorni di tempo libero dei dipendenti. In alternativa, puoi offrire giorni di ferie separati per i dipendenti quando sono assenti per malattia, lutto o semplicemente quando sono stanchi e hanno bisogno di qualche giorno di riposo. Se la cultura aziendale lo consente, dai loro carta bianca per prendere tutti i giorni che desiderano.

Una volta deciso il tipo di tempo libero che intendi offrire, hai creato la prima sezione della tua policy.

2. Chi può beneficiare del tempo libero?

Successivamente, stabilisci chi può usufruire del tempo libero. La maggior parte delle aziende richiede ai dipendenti di lavorare con loro per almeno tre mesi per poter usufruire delle ferie. Puoi adottare una politica simile, ma adattarla alle tue esigenze. Pensa alle tue condizioni di lavoro. Hai personale con contratto part-time o liberi professionisti? In tal caso, stabilisci se avranno diritto alle ferie. Annota la tua decisione nella seconda sezione della tua policy.

3. Quanto tempo libero avrà ogni dipendente?

In terzo luogo, stabilisci quanti giorni di ferie possono prendere i tuoi dipendenti e se le ferie non godute verranno accumulate per l’anno successivo. Se sei vincolato dalle leggi sul lavoro, questo numero non deve essere inferiore al minimo previsto per evitare di esporre la tua azienda a multe inutili e altri problemi legali. In caso di dubbio, chiedi una consulenza legale.

Oltre alla legge, fai riferimento al tuo budget, alle risorse umane, alle pratiche del settore e a quelle della concorrenza. Soprattutto, cerca di offrire ai tuoi dipendenti un numero sufficiente di giorni liberi per mantenere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata.

Ecco un consiglio da professionista: utilizza dei bonus per questa sezione della tua policy. Puoi farlo assegnando giorni di ferie in base all’anzianità di servizio e al numero di ore lavorate. I dipendenti che lavorano nella tua azienda da più tempo godranno di maggiori benefici retribuiti. Allo stesso modo, un dipendente potrà ottenere più giorni liberi lavorando più ore. Questo è un ottimo modo per premiare la fedeltà e ridurre il ricambio del personale.

4. Come calcolerai e traccerai il tempo libero?

Determinare come allocare il tempo libero è facile, ma calcolare i giorni di ferie di ogni dipendente non lo è. È necessario delineare come intendi tenere traccia delle ore di ogni dipendente, quanti giorni liberi hanno preso e determinare quanti ne possono prendere per il resto dell’anno.

Se fatto manualmente, il tracciamento del tempo libero richiederebbe un’eternità. E se sei come me, non vuoi passare giornate intere ad appuntare date e ore quando puoi avere un semplice rilevatore delle assenze dei dipendenti che lo fa per te in meno di cinque minuti.

Con la soluzione per la gestione di ferie e permessi, puoi visualizzare i giorni di ferie non utilizzati dai tuoi dipendenti, ricevere e approvare le richieste e bloccare i giorni liberi prenotati in più calendari di lavoro in pochi minuti e senza spendere un centesimo! Inoltre, i tuoi dipendenti possono rivedere la tua policy sul tempo libero, presentare richieste di ferie e visualizzare quanto tempo libero hanno a disposizione per l’interno anno.

Detto questo, sul mercato esistono diversi rilevatori di tempo libero. Ci sono molte cose da considerare e potrebbe essere necessario provarne alcuni prima di trovare quello perfetto per la tua attività. Per iniziare, puoi consultare la nostra guida rapida sui rilevatori di ferie.

5. Come faranno i dipendenti a richiedere il tempo libero?

Infine, delinea come i tuoi dipendenti presenteranno le richieste di tempo libero. La tua cultura aziendale e la struttura organizzativa determineranno il flusso delle tue richieste. Per un processo senza intoppi, è meglio integrare la struttura delle richieste di ferie con il software di monitoraggio del tempo libero che hai scelto. Questa parte della tua policy dovrebbe anche stabilire il periodo di preavviso richiesto ai dipendenti per i diversi tipi di tempo libero. Ricordati di prevedere delle disposizioni per le emergenze.

6. Quanto spesso aggiornerai la tua policy sul tempo libero?

In un mercato del lavoro in continua evoluzione, i benefit retribuiti sono uno strumento potente per attrarre e mantenere i migliori dipendenti. Pertanto, è importante aggiornare costantemente la propria policy sul tempo libero per stare al passo con le tendenze emergenti. Ma con quale frequenza si dovrebbero apportare modifiche alla propria policy?

Considera la possibilità di programmare verifiche periodiche per esaminare i cambiamenti della legge e delle pratiche del settore e incorporarli nella tua policy. Una volta stabilita la frequenza ideale delle verifiche, inseriscila nella tua politica. E il gioco è fatto. Hai creato la tua poicy sul tempo libero.

Riflessioni Finali

In definitiva, una policy sul tempo libero ben progettata è un ottimo modo per incrementare la produttività dei dipendenti e ricompensarli per il loro impegno. Ma come abbiamo imparato, ci sono molti fattori da considerare quando si crea una policy.

Poiché queste valutazioni sono dinamiche, è importante rivedere periodicamente la policy. Ricordati di informare i dipendenti ogni volta che la modifichi. Soprattutto ricorda loro di prendersi il meritato tempo libero e avrai un personale felice, motivato e partecipe.